La telepatia, un argomento controverso, ma assolutamente reale. |
IntroduzioneSe hai iniziato a leggere questa articolo sulla telepatia con gli animali, puoi appartenere a due categorie. Sei scettico/a e parti dal presupposto che tutto ciò che troverai scritto qui sono sciocchezze oppure hai una mente abbastanza aperta da accettare anche ciò che non conosci. Nel primo caso, ti consiglio caldamente di non continuare a leggere. Nel secondo, mi rendi davvero felice, perché continuando a leggere questo articolo sulla telepatia con gli animali, potresti chiarirti le idee su un argomento che spesso risulta occulto. |
La mia esperienzaIn questa parte dell’articolo sulla telepatia con gli animali, voglio raccontarti come questa, almeno per quanto mi riguarda, abbia germogliato su un terreno estremamente arido. Devi sapere che il mio percorso di studi universitari e pre universitari ha avuto un’impronta fortemente scientifica. Quindi per la mia mentalità, accettare qualcosa che non fosse misurabile, è stato un processo molto lento e graduale. |
Come tutto ha avuto inizioAl termine del 2009 ho accompagnato, per circa sei mesi, mio padre malato di tumore, al termine della sua vita terrena. Questa situazione, fortemente impegnativa dal punto di vista emotivo, ha fatto sorgere in me parecchie domande alle quali non trovavo risposta. Era come se mi trovassi davanti ad un cancello chiuso, vedendo ciò che c’era di là, ma non potendo raggiungerlo. La filosofia buddhistaLa ricerca di risposte, mi ha condotto fino allo studio della filosofia buddhista. Ti starai chiedendo cosa c’entra tutto questo con la telepatia e gli animali. Abbi pazienza, ora c’arrivo! |
|
L’incontro con il mio maestroProseguendo nei miei studi, ho compreso che senza avere una guida, sarei stato in grado di procedere in tante direzioni, senza però essere capace di trovare quella giusta. Da qui, è partita la ricerca di un maestro. Investendo parecchio tempo, anche nelle ricerche sul web, mi sono imbattuto in alcuni file audio di filosofia buddhista, che avevano il potere di spiegarmi con parole semplici, alcuni concetti che studiati per conto mio, avevo compreso solo parzialmente. Ho deciso di conoscere il monaco buddhista, che regala queste perle di filosofia. E così, anche se è un po’ intimorito da ciò che non conoscevo, un mercoledì sera di gennaio o febbraio del 2011, ora non ricordo, sono andato a conoscere Lama Michel Rinpoche. |
La spinta del maestroPer diversi anni, ho seguito tutti gli insegnamenti possibili ed immaginabili, proposti da questo Lama. Sono cresciuto in consapevolezza ed ho imparato tantissimo sulla tecniche di meditazione, che ho quasi subito integrato con il mio lavoro sugli animali. |
Ci tengo a dirti, che con il tempo, la chiave è diventata sempre più definita e ora il cancello si apre. Durante uno degli incontri pubblici con Lama Michel, con mia grande sorpresa, mentre si parlava di comunicazione, se rivolto a me e mi ha detto: “Moreno, dovresti iniziare a fare ricerche su Rupert Sheldrake“. Questa affermazione, che a dirtela tutta, non ho colto immediatamente, si è fermata però nella mia mente. Ci sono voluti ancora un paio di interventi di questo genere, per portarmi effettivamente ad avvicinarmi alla telepatia con gli animali. Ma poi finalmente, sono arrivato a farlo! |
Le basi scientificheCosì, ho iniziato a fare ricerca e a studiare la teoria della risonanza e i campi morfici. Scoprendo che c’erano basi scientifiche, che spiegavano con estrema efficacia il funzionamento della telepatia, anche sugli animali. Questo passo, che inizialmente mi ha permesso di quietare la mia predisposizione scientifica, ha poi aperto la mia mente, ad una nuova condizione, che prima non avevo. |
Il corso di telepatia con gli animaliAffamato dei concetti che spiegavano il funzionamento del processo telepatico, ho deciso di prendere parte ad un corso di telepatia con gli animali. Questo, è stato illuminante sotto diversi punti di vista. Organizzato con una modalità molto americana, mi ha messo davanti a due realtà fondamentali: |
– Questo processo di comunicazione non è così complesso come potrebbe sembrare. Chiunque, con un po’ di apertura mentale, può riuscire in questa impresa, senza grandissime difficoltà. Una volta entrati nell’ottica che si può fare, si fa!
– L’altro aspetto emerso con estrema chiarezza, riguarda la necessità di avere una mente pulita, cioè senza pregiudizi o preconcetti, pena il condizionamento innato di cui poi si paga il prezzo. L’esperienza fatta da una compagna di corso, con delle importanti paure nei confronti dei cani grandi e neri, l’ha portata ad avere una comunicazione fortemente falsata. Questo episodio, per un momento, mi ha fatto dubitare dell’universalità di un percorso formativo di questo genere. |
Forte di queste importanti consapevolezze, ho cominciato a pensare a come potesse essere sviluppato il percorso ideale, che avrebbe tolto di mezzo le sporcature che derivano dalla nostra mente. A inizio, questa ricerca era esclusivamente egoistica. Volevo avere per me, una modalità che rendesse funzionale ciò che facevo. Via via che usavo questa tecnica, soprattutto quando avevo dubbi sulla risposta che ottenevo dagli animali con cui lavoravo, ho compreso che avevo costruito qualcosa di buono. |
L’apporto del Mind to Mind nel mio lavoro di consulente per la relazione uomo-animaleNegli anni precedenti alla costruzione del prototipo del Mind to Mind, mi sono ripetuto innumerevoli volte, che mi sarebbe piaciuto essere nella testa dell’animale. Perché questo strano desiderio? |
Questa, è stata la spinta maggiore, che mi ha portato a prendere la strada della telepatia. |
L’aspetto più divertente di tutto questo, è che malgrado io non abbia mai sbandierato ai quattro venti questo aspetto del mio lavoro, ho finito a prestare consulenze a proprietari di cavalli, gatti e altri animali, con cui non avrei mai pensato di lavorare. |
|
Come è nato il percorso Mind to MindÈ così che ho iniziato a mettere insieme tutti i pezzi. Cercavo, fuori da me, le conoscenze e le competenze che mi servivano. E, mentre continuavo a fare pratica in questo ambito, mi sono accorto che ciò che cercavo fuori, lo avevo già dentro di me. Così, tra il 2014 e il 2015, ho iniziato a pensare, che è una cosa così bella, non avrei potuto tenerla per me. Ho quindi sviluppato il primo percorso Mind to Mind. |
Fu così, che tra la titubanza e l’apprensione, ho deciso comunque, di proporre al pubblico questo percorso. Inaspettatamente, è stato un vero successo!
|
Il programmaPer darti un idea un po’ più precisa, su come si sviluppa il percorso di telepatia con gli animali Mind to Mind, ho deciso di riportare qui di seguito, un breve riassunto del programma: 1ª giornata
2ª giornata
3ª giornata
4ª giornata
5ª giornata
|
|
ConclusioniGiunti alla fine di questo articolo, potresti non essere ancora del tutto capace di accettare quanto hai letto. Prima di farti un’idea definitiva, ti consiglio di andare a vedere questo video, potrebbe davvero cambiare il tuo modo di vedere le cose. Come sempre, ti esorto a scrivere commenti su questo articolo e a non esitare a contattarmi, se desideri ulteriori delucidazioni. |