PERCORSI DI CRESCITA PERSONALE

Soldi, tempo, impegni e realizzazione, ma sei sinceramente felice?

In più di un’occasione, nella mia vita personale, ma anche in quella professionale, ho avuto l’opportunità di incontrare persone con un alto grado di realizzazione dal punto di vista lavorativo ed economico.

Ogni volta che ho avuto l’opportunità di trascorrere del tempo con queste persone, traspariva sempre un’insoddisfazione di fondo. Come se ci fosse qualcosa, che comunque non stava funzionando esattamente come avrebbero voluto, nella loro vita.

La sensazione che spesso ho avuto, era quella del vuoto. Come se la maggior parte di queste persone, malgrado avesse e potesse permettersi tutto ciò che desiderava, fosse costantemente alla ricerca di qualcosa che avrebbe potuto colmare un vuoto interiore.

Questa continua ricerca, si traduce spesso, con una volontà, quasi esasperata, di riempire ogni minuto della giornata, spesso oltre ciò che le 24 ore possono contenere.

Agli antipodi, ho conosciuto anche persone, non particolarmente realizzate dal punto di vista professionale ed economico, ma con un equilibrio interiore assolutamente invidiabile. Queste avevano la capacità di reagire, praticamente a tutto ciò che accadeva loro con equilibrio ed essere a loro agio con se stesse e con gli altri, praticamente in ogni circostanza.

Per ultime, per una questione prettamente numerica, ho conosciuto poche persone realizzate sia sul piano materiale, che nel loro equilibrio interiore.

Che caratteristiche hanno queste persone, che senza offendere nessuno, vorrei definire “più complete“ di altre?

Cominciamo col dire che non sono delle prescelte e non hanno qualità superiori alle altre. Credo semplicemente che abbiano capito, a cosa dare importanza prima di tutto, nelle loro giornate e di conseguenza nella loro vita.

Al centro della loro esistenza, c’è un impellenza, che è essere in equilibrio.

Quella particolare condizione, che permette di coniugare vita lavorativa e vita personale, non permettendo ad una di entrate nell’altra.

È chiaro che quando ci sono degli obiettivi importanti in gioco, sembra logico fare scelte che portano ad investire più tempo in un settore della propria vita, rispetto ad un altro.

Periodicamente, questo può essere comprensibile, ma quando diventa prassi scegliere costantemente di investire su un singolo aspetto, gli altri, presto o tardi, fanno la fine della pianta a cui non viene data acqua.

Pertanto l’attenzione deve essere portata, nel lungo termine ad ogni settore della vita. E, ovviamente, quando ci rivolgiamo agli aspetti legati alla vita personale, non posiamo lo sguardo solo sulla famiglia, ma anche sul tempo che la persona decide di dedicare a se stessa.

Avere una visione integrale della propria esistenza, significa proiettare come si è quando ci si osserva, verso come si sarà tra qualche tempo continuando a mantenere le stesse abitudini. Per essere più chiaro, oggi guardi la vita che fai ed i risultati che produce in tutti i suoi ambiti e provi a proiettarli nel futuro, immaginando quale sarà il risultato del tuo operato.

Ebbene sì, stiamo parlando ancora di introspezione. So che è un argomento dolente, soprattutto perché richiede tempo e chiunque voglia realizzarsi dal punto di vista lavorativo, sembra non averne mai abbastanza. Purtroppo, questo aspetto non viene preso in considerazione, fino al momento in cui non compaiono  malattie o problematiche di sovraccarico emozionale ed emotivo (stress, ansia, paura e burnout), che derivano direttamente dalle scelte che quotidianamente facciamo.

Spesso, c’è una vocina dentro di noi, che ci dice che non vale la pena investire nell’introspezione. Infondo, sono “tante pippe mentali“ che portano solo via tempo alle cose davvero importanti! Poi, ci sarà tempo, quando avremo raggiunto la posizione che più ci piace, per dedicarci a quello.

E qui, pur non volendo fare una considerazione troppo dark, vorrei dire che nessuno di noi ha la capacità di sapere esattamente quanto sarà lunga la sua vita.

Quando ascoltiamo quella voce, stiamo ignorando completamente che non mettendo energia in quella parte della nostra vita, stiamo gettando dalla finestra la possibilità di vivere bene e in equilibrio.

In questo però, c’è anche un’altra inconfutabile verità, in parte sociale, in parte culturale.

Purtroppo, spesso siamo convinti che per ottenere ciò che vogliamo, sia indispensabile fare enormi sacrifici, che potrebbero addirittura gravare sulla nostra salute.

Può dipendere da quello che ci hanno raccontato i nostri genitori o i nostri nonni, magari è qualcosa che abbiamo letto o sentito nella nostra infanzia e che poi ci siamo convinti fosse vero. Qualunque sia la fonte di queste idee, hanno un nome specifico. Si chiamano credenze limitanti!

Sono quei meccanismi che inconsciamente, lavorano in modo così efficace, da limitare le nostre possibilità di crescita. E, prima di fare cieco affidamento su queste, dovremmo porci qualche interrogativo.

Abbiamo davvero la convinzione di essere immacolati dal punto di vista organizzativo?

Siamo certi che tutto ciò che facciamo, può essere fatto bene esclusivamente da noi?

Abbiamo l’assoluta certezza che per stare bene ed essere in equilibrio, non ci occorrano dei momenti di dialogo con noi stessi?

Se anche solo ad una di queste domande rispondiamo no, significa che da qualche parte, nella nostra vita, c’è bisogno di un cambiamento.

La chiave per appartenere al terzo gruppo di persone, ovvero quelle “ più complete”, è decidere come investire il tempo a nostra disposizione. Questo vale tanto per le singole giornate, quanto per la vita in generale. Perché, voglio ripetere nuovamente un concetto che ho già esposto in altri ambiti, per stare bene con noi stessi, dobbiamo avere uno Scopo di vita allineato con il nostro essere più profondo.

Una considerazione che mi è capitato di fare più volte e che voglio condividere con te che stai leggendo, riguarda il tempo che occorre per ottenere risultati in qualunque settore della nostra vita. Raramente esistono cose davvero importanti, che riusciamo ad ottenere con poco sforzo ed in poco tempo. Non dico che non sia possibile, ma è un semplicemente poco probabile.

Ma se ciò su cui decido di investire, non è poi l’aspetto giusto?

Se poi non riesco a stare bene e a portare avanti con profitto anche gli altri settori della mia vita?

Vale davvero la pena di investire solo su questo?

Potrebbe per esempio avere senso guadagnare un po’ meno dal punto di vista economico, per essere più stabili, avere una salute migliore e vivere meglio nel lungo termine?

Voglio chiudere questo articolo, lasciando a te le considerazioni che riterrai più opportune, ricordandoti che se desideri approfondire questi argomenti, mi troverai disponibile attraverso i canali di contatto che trovi sul mio sito.

“Prendersi cura di sé, è il regalo più grande che qualunque essere umano può farsi“

Moreno Sartori

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