Il Lagotto Romagnolo, davvero il cane ideale per tutti?
Scopriamo insieme le peculiarità di questa razza.
Per costruire un’idea a tutto tondo della splendida razza del Lagotto Romagnolo, voglio partire dalle caratteristiche storiche di razza. Cenni storiciUna volta tanto siamo nazionalisti! Eh già, questa razza è assolutamente autoctona, Il nome stesso, ci dice che arriva dalla Romagna. Non è una razza particolarmente giovane, è stata infatti riconosciuta nel 1800, periodo in cui questo cane veniva utilizzato come ausilio per i cacciatori. |
Da aiuto cacciatore a cane che può far diventare ricchiOggi, a livello internazionale, se si parla di Lagotto Romagnolo, si parla di tartufi! Questo piccolo grande cane, è infatti diventato famoso per la sua capacità di scovare questi tuberi particolarmente costosi. Attenzione però, non è tutto oro quello che luccicaNon posso non entrare nello specifico di questa, che sembra essere una situazione quasi utopistica. Per essere chiari, non si può pensare che basti avere un simpatico con Lagottino, per diventare ricchi. |
Studiamo un po’ la razza del Lagotto RomagnoloPer questioni di praticità, ti riporto i dati del sito di Agraria.org, che ritengo avere enciclopedia canina, fatta davvero bene. Nello specifico, tutta questa parte legata alle caratteristiche morfologiche della razza del Lagotto Romagnolo, è stata scritta da Vinattieri Federico – www.difossombrone.it
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Aspetto generaleCane di media-piccola taglia, con proporzioni buone e di aspetto forte, robusto e rustico al tempo stesso. La particolarità estetica che lo caratterizza è il pelo riccio e lanoso su tutto il corpo, compresa la testa. Le doti di rusticità ne istituiscono la funzionalità al lavoro. CarattereCanino dall’espressione sempre vigile e attenta a tutto. Molto vivace e gioviale con le persone che lo circondano quotidianamente, ma anche con estranei, appena preso confidenza. Per lui essere portato a caccia di tartufi è quasi diventato una sorta di gioco. Mentre svolge il suo lavoro esibisce passione e efficienza. Si sente esperto in questo tipo di ricerca e ama mettersi in mostra con il suo insuperabile olfatto. L’istinto venatorio è stato pian piano cancellato, così da non venire distratto dal selvatico. Legato in modo incredibile al suo padrone; si dimostra un ottimo cane da compagnia per la sua intelligenza ed obbedienza. E’ una razza facilmente addestrabile. StandardAltezza:
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Tartufo: sulla stessa linea della canna nasale, largo e voluminoso. |
Il carattere del Lagotto Romagnolo, secondo meDevi sapere, che il Lagotto Romagnolo, per il suo carattere ed il suo comportamento, è stato per uno dei cani da me più consigliati. Quando si rivolgevano a me famiglie in procinto di prendere un cane, ma con vaghe idee sulla tipologia di razza da scegliere, ho spesso cercato di orientarle verso questa. Lieve inversione di rottaNegli ultimi due-tre anni, ho assistito ad un cambiamento importante nella selezione di questa splendida razza. Purtroppo, pur continuando a sostenere che sia un ottimo cane, ho assistito ad alcuni comportamenti, abbastanza diffusi, che mi hanno frenato un po’. Gli autocontrolliIn particolare in soggetti giovani, ho riscontrato una difficoltà importante nella gestione degli autocontrolli. Questi cuccioli-cuccioloni, risultano spesso iperattivi, sulle prime pensavo si trattasse di una determinata selezione, poi però ho scoperto che provenivano da allevamenti diversi.
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Il Lagotto Romagnolo, è caratterialmente un cane vivace, ciò non toglie che l’eccessiva attività, crea poi per il proprietario difficoltà seria dal punto di vista gestionale. L’istinto venatorioIn alcuni soggetti con cui ho lavorato, mi sono imbattuto anche in un certo interesse per l’inseguimento e il tentativo di cattura di piccoli animali (Lucertole, conigli, scoiattoli etc.). In caso di intercettazione di questi piccoli animali, la passeggiata, può diventare complessa a causa di un importante trazione del guinzaglio. Anche se questa razza, non raggiunge dimensioni importanti, la sua vitalità la rende di fatto capace di mettere in difficoltà il proprietario non particolarmente corpulento. Una piccola percentuale di soggetti aggressiviUn’interessante percentuale di maschi di Lagotto Romagnolo, si è dimostrata aggressiva nei confronti di conspecifici. Ma non solo, a volte, questa aggressività l’ho vista rivolta anche nei confronti di qualche essere umano. |
È comunque un cane che consiglio?Accidenti sì! Non vorrei lo confondessi con un’auto, ma è versatileIl termine versatile, è l’unico che m viene in mente. Capisco che possa sembrare un termine automobilistico, ma credo renda molto bene l’idea. Le dimensioni non eccessive, lo rendono di fatto il cane ideale per essere gestito sia nelle situazioni quotidiane, che in quelle un po’ più particolari. La sua intelligenza, che non posso garantire per tutti i soggetti, lo rende estremamente adattabile, ma soprattutto capace di trarre profitto da quasi tutte le situazioni. |
Attenzione alla toelettaCome il Barbone, il Lagotto Romagnolo ha il pelo a crescita continua. Essendo un rustico, anche nel carattere, ama infilarsi nel cespugli ed immergersi completamente nella natura. Credo tu possa immaginare, cosa può voler dire gestire questa sua predisposizione, se il pelo non è curato. E, se dovesse avere dei problemi di comportamento?Beh, partiamo da una considerazione, andare a modificare alcune abitudini non particolarmente buone, può essere un processo attuabile, fino ai quattro mesi e mezzo/cinque, attraverso un buon percorso educativo. |
Condizione che peraltro vedo necessaria, per qualunque cane di qualunque razza o meticcio, se si vuole che questo sia ben integrato nella società in cui si vive. Convivenza ed osservazioneCredo che queste siano le due condizioni fondamentali, per andare a costruire una relazione funzionale con qualunque animale. Perché osservazione? Mentre la convivenza, per il fatto stesso di averla scelta, diventa un processo inevitabile, l’osservazione richiede un po’ più di impegno. Ma è altresì l’unica opportunità che abbiamo, per riconoscere le attitudini del cane con cui viviamo. E, se dovesse scappare qualcosa?Non preoccuparti, osservandolo, anche oltre i cinque mesi di vita, se tu dovessi cogliere dei comportamenti se non ti piacciono, potrai comunque rivolgerti ad un professionista, che ti aiuterà a risolverli. Proprio per la sua intelligenza, è un cane che si presta anche alle modificazioni comportamentali. Aspetto con ansia i tuoi commenti per questo articolo, che spero ti sia piaciuto. Se desideri metterti in contatto con me, per approfondire l’argomento, per studiare un percorso educativo o rieducativo personalizzato, clicca qui. |
ciao, ho un lagotto romagnolo che ora ha un anno e quattro mesi. E’ molto dolce ma testone e soprattutto un temporale . E’ bianco sporco, maschio e pesa 24 kg ben più alto della media. Da quando aveva 6 mesi lo abbiamo portato ad addestramento con altri cani ma lui ha sempre cercato di giocare con tutti (cani e persone). Da 6/7 mesi lo portiamo a lezione privatamente ma non accenna a calmarsi e non ci fidiamo a lasciarlo libero in campagna (due volte è scappato sfilandosi il collare ed è sempre tornato, ma ho paura che se trova un altro cane o qualsiasi animale vada dove vuole e torna si, ma quando? Consigli?
Ciao Mara, per quanto ci siano condizioni ricorrenti in cani che appartengono alla stessa razza, ogni soggetto può essere considerato un mondo a sé.
Mi dici che fatica a calmarsi, la traduzione tecnica di questo, è che gli autocontrolli non sono ben sviluppati. Questo porta il cane a tessere meno riflessivo e ad avere comportamenti a volte contrari al buon senso.
Il richiamo, funziona solo se ci sono due condizioni, la prima degli auto controlli ben sviluppati, la seconda un legame molto forte con l’essere umano che gestisce il cane. Entrambi questi aspetti possono essere sviluppati con le tecniche giuste.
L’unico consiglio adeguato che posso darti, è di prenotare un colloquio telefonico tramite il sito Internet, in modo che possa avere più informazioni ed indicarti la strada migliore da percorrere.
Moreno